Tutti i saggi e i filosofi qui in India sono stati amanti e custodi dell’ambiente. Il luogo della loro meditazione era sempre situato vicino a un fiume, un lago, una montagna o una foresta. Nei Veda, ci sono leggi sulla devozione rivolta verso le acque, le formazioni terrestri, gli alberi e gli animali selvatici. Anche le posture dello yoga sono una mimica dei movimenti degli animali (Shashankasana, Mayurasana, Garudasana, Bakasana, bhujangasana, ecc.), della struttura degli alberi e delle piante (vrksasana, padmasana, ecc.), e delle formazioni terrestri (tadasana).  Anche i metodi di pranayama nello yoga sono stati sviluppati dagli yogi studiando e facendo ricerche sul processo di respirazione degli animali selvatici.

Inculcare in un’intera società il rispetto dei fenomeni naturali attraverso le posture e la respirazione, è indicazione della profonda e antica sensibilità di questa cultura verso l’ambiente. Prima ancora dell’inizio di questa educazione, migliaia di anni fa, si dava alla terra lo status di madre e i cinque elementi venivano trattati come semidei. Guardando ai tempi attuali, si nota come la nostra evoluzione ci abbia messo in un rapporto completamente diverso con il nostro ambiente. È successo gradualmente con una rivoluzione dopo l’altra – l’evoluzione industriale prima, poi la rivoluzione informatica, ora la rivoluzione tecnologica. Se una volta gli uomini identificavano la propria felicità con la salute, la libertà, la famiglia, l’amore, ora la maggioranza trova che la felicità sia direttamente dipendente da una vita materiale separata dalla Madre originaria, fornitrice di salute attraverso il dono di cibo, acqua, aria e tutti gli elementi necessari per produrre una prole perfetta. Consegniamo volentieri le nostre libertà in cambio di oggetti commercializzati da corporazioni multinazionali focalizzate non sul nostro benessere come individui o comunità, ma sulla loro ricchezza e sui profitti dei loro azionisti.

Questa cieca convinzione che gli oggetti fatti dall’uomo, pagati con il nostro lavoro, portino più salute o felicità di quelli donati gratuitamente dalla Natura, è un’illusione che è stata propagata, sulla nostra ingenuità, a partire dall’invenzione della moneta, dalla divulgazione del marketing, e che continua ad alimentare la fornace del capitalismo. Tutta questa distruzione proviene dal desiderio, dall’attaccamento, dalla ricerca di qualcosa oltre la nostra pura esistenza verso qualcosa che ammansisca il nostro ego.

Come risultato di questo grande cambiamento nel comportamento umano, il veleno dei fumi (anidride carbonica) e degli altri gas tossici si stanno diffondendo nell’aria. I pesticidi e i fertilizzanti chimici si stanno dissolvendo nell’acqua. C’è uno spreco eccessivo del nostro elemento più sacro – l’acqua. Scaviamo buchi nella terra per i pozzi tubolari e per il petrolio e i metalli. Quando scaviamo arbitrariamente, sradichiamo le piante indigene che hanno stabilizzato e pulito il nostro suolo e la sabbia per millenni. Gli arbusti che si trovano nel deserto del Thar del Rajasthan come Innan, Matha, Murali, Phog, Khimp, Kumtha, Ber, Boddi, Kankera, Sithia, Banwli vengono distrutti. Gli habitat degli uccelli e degli animali stanno scomparendo e quindi il loro numero sta diminuendo. A causa dello squilibrio ecologico causato dalla rimozione di queste piante, anche le precipitazioni sono squilibrate, con alcune regioni che ricevono troppa pioggia e altre nessuna. Nelle regioni aride, gli insetti e le api stanno morendo a causa del calore estremo, e la diminuzione dell’impollinazione sta rendendo sterili gli alberi e le piante da fiore e da frutto. A causa dello squilibrio ecologico, i legami reciproci tra uccelli e animali hanno cominciato a rompersi. Molte specie vulnerabili sono completamente estinte. La plastica soffoca i nostri corsi d’acqua, gli alberi vengono tagliati dalle macchine; alberi di centinaia di anni cadono al suolo in un batter d’occhio per far posto a fabbriche e case. E il rumore prodotto è un pericolo che porta alla distruzione delle onde sonore naturali degli animali e delle piante.

L’inquinamento acustico si sta diffondendo rapidamente anche negli eventi religiosi, spirituali e sociali. Nelle moschee, gli amplificatori sono installati su ogni alto minareto. Molti indù li installano nelle cime più alte dei templi. I pellegrinaggi e i matrimoni si trascinano dietro camioncini musicali pieni di altoparlanti che distruggono i timpani dei bambini piccoli, diminuendo il loro ascolto e il loro Q.I. nel corso della loro vita. È stato registrato che l’altezza di questo inquinamento acustico è uguale a quello di un aereo a reazione che decolla a pochi metri dalle orecchie. Questo rumore prodotto dall’uomo crea confusione agli animali, i cui timpani sono più piccoli, fragili e sensibili dei nostri. Il grande rumore incute loro paura, ed essi corrono nella notte, diventando così prede, o causando loro aborti. Quante volte abbiamo sentito i nostri compaesani lamentarsi che “dopo il rumore del matrimonio di ieri sera, le nostre mucche si sono rifiutate di dare il latte per due giorni”?

I colpevoli di questo inquinamento, le persone incuranti che creano questi rumori, non sono nemmeno consapevoli di come il loro comportamento si scagli contro l’opera sacra della religione.

Dove è scritto che Krishna incoraggiasse il rumore forte, distruttivo, fatto dall’uomo, con lo scopo di disturbare gli uccelli, gli animali, gli alberi, gli anziani, gli studenti e i malati per tutta la notte? Dove sono i Sutra che istruiscono l’uomo alla distruzione dell’ambiente e a tutto ciò che esso contiene?

Credo che l’uomo pensi di essere molto potente. Sono d’accordo; certamente l’uomo è un capolavoro. Siamo costruiti a immagine di Dio. Abbiamo l’intelletto e la coscienza insieme al nostro corpo. Questo corpo è chiamato il corpo di Narayan (Dio onnipervadente). Eppure, senza l’ambiente, anche un solo momento della nostra vita non potrebbe accadere. Questo corpo cresce e si muove grazie al cibo e l’acqua che esistono sulla terra. L’aria che respiriamo, la luce che riceviamo dal sole. La luna, le stelle, la pioggia, tutta la bellezza appartiene a lei. Questi laghi, fiumi, colline, montagne, deserti, cascate, arbusti, alberi, insetti, falene, uccelli, animali, tutto esiste grazie a lei. Noi siamo composti da cinque elementi, proprio come gli uccelli e gli alberi. Cosa della nostra conformazione ci dà il diritto di distruggere tutti gli altri costituiti dagli gli stessi cinque elementi? Quando è stato dato all’uomo il diritto di distruzione di massa?

Man mano che ci allontaniamo dall’ambiente, il nostro patrimonio culturale si indebolisce. Nei tempi passati, si giocava in spazi aperti, con la terra, ci si arrampicava sugli alberi, si faceva volontariato in luoghi pubblici come Nadi, Agora, nei templi, in occasione di Igyaras, Amavas, Poornima e si tenevano riunioni, assemblee, discussioni spirituali, canti femminili, spettacoli di danza, ecc. Al giorno d’oggi le persone sono confinate nelle loro case e fissano dei monitor. Gli sport e le riunioni all’aperto sono stati sostituiti da telefoni cellulari, computer e televisione. Le persone non incontrano più nemmeno i loro amici del villaggio. A causa della lontananza dalla natura, le malattie fisiche e mentali stanno aumentando. E presto l’uomo, più potente e distruttivo, romperà definitivamente con la propria Natura e non si riconoscerà più.

Non possiamo più discutere se il riscaldamento globale stia accadendo o meno. Ogni giorno leggendo il giornale o guardando il telegiornale, assistiamo a un’altra catastrofe epica da qualche parte nel nostro paese o all’estero, prova che stiamo influenzando il nostro ambiente in modo negativo. La vita degli esseri umani e degli altri organismi sulla terra è in pericolo. Stephen Hawking, il più grande scienziato di questo secolo, ha annunciato prima della sua morte, che sulla base della ricerca e dell’esperienza, l’umanità sulla Terra si sta muovendo inesorabilmente verso l’autodistruzione. Il conto alla rovescia verso questo momento è già iniziato. Non possiamo ormai più fermare completamente l’orologio.

Un rapporto delle Nazioni Unite ha avvertito che ci resta poco tempo per salvarci. Se non facciamo ora i passi giusti per fermare le emissioni di carbonio, entro il 2050 l’umanità si troverà sulla lista delle specie in pericolo insieme a tutte le creature della foresta che abbiamo già portato all’oblio. Questa potrebbe essere l’unica ricompensa per il nostro comportamento.

L’unica soluzione a tutti questi problemi è un ambiente naturale sano e senza inquinamento. Insieme possiamo proteggere l’ecosistema e fare sensibilizzazione pubblica sull’ambiente. È assolutamente necessario fare una forte riflessione emettersi in azione. Abbiamo un tempo limitato. Questa è l’ultima possibilità per l’umanità di migliorare.

 

Molte organizzazioni ambientaliste e di volontariato stanno facendo un lavoro di protezione ambientale. Il nostro bellissimo presente e futuro dipende da questo sacro lavoro di protezione ambientale. Il Suthar Samaj Charitable Trust di Surat ha svolto questo importante lavoro ininterrottamente negli ultimi 6 anni.

Nel corso degli anni, Shridev Jasnath Trust ha fatto crescere migliaia di alberi di peepal piantandoli in vari luoghi. Grazie a questo sforzo del Trust, la coscienza ambientale è stata risvegliata tra la popolazione. Il trust ha dato un bel contributo nel rendere verde la regione del Marwar. Fornendo rifugi agli uccelli, creando ombra con gli alberi, cercando di donare una vita sana agli esseri umani attraverso l’aria pura, il lavoro del trust sta ispirando tutti. Questo trust merita un ringraziamento per il lavoro di promozione ambientale e di aiuto al benessere umano.

Un sentito ringraziamento al signor Mohan Kumar di Suthar Samaj Charitable Trust che sta facendo il sacro lavoro di miglioramento ambientale con pensieri lungimiranti e sforzi instancabili.

Cosa puoi fare:

– Proteggere la natura usando le conoscenze derivate dalla spiritualità e dalla scienza ambientale.

– Al posto dei pensieri negativi (avidità, odio, gelosia, egoismo, ego) muoviti verso pensieri positivi di felicità, pace, amore, compassione, entusiasmo e gioia. Sii un buon modello in questo per i tuoi amici e la tua famiglia. Questo farà molto per modificare il tuo ambiente circostante verso la positività, l’ottimismo e l’AZIONE

– Comprendi i cinque elementi (terra, acqua, fuoco, aria, cielo) e l’importanza del loro equilibrio. Proteggili dall’inquinamento e contribuisci a mantenere l’ordine naturale della terra.

 

– La deforestazione in nome dello sviluppo deve essere fermata per aiutare a mantenere gli ecosistemi che ci forniscono tutta l’aria e l’acqua: colline, montagne, sorgenti, laghi, fiumi, deserti, foreste e fauna.

– Negli eventi sociali e religiosi, i dispositivi di amplificazione sonora dovrebbero essere usati in modo limitato e mai a notte fonda, quando la natura dorme e si rigenera. Si dovrebbe tenere presente che gli uccelli, gli animali, gli esseri umani e gli alberi non dovrebbero essere disturbati dalla forte frequenza sonora e l’inquinamento acustico non può diffondersi. Puoi diventare cosi un buon modello per i tuoi vicini.

– Infondere una cultura ecologica nella società, incoraggiando programmi di scienze ambientali nelle scuole e programmi di doposcuola che insegnino ai bambini a nutrire la natura – raccogliere la spazzatura, piantare alberi, pulire i corsi d’acqua.

– Per mantenere la terra senza veleni, si deve passare a una agricoltura naturale organica.

– La plastica monouso non può più avere posto nel commercio. Se non avete un fornitore di sacchetti di buona qualità, contattate l’ashram e ve ne forniremo qualcuno.

– Considera le dimensioni della tua famiglia in termini di ciò che l’ambiente naturale può provvedere ai tuoi figli durante la loro vita. Un essere umano richiede l’aria prodotta da otto alberi adulti. Se vuoi avere un figlio, considera di piantare un boschetto di alberi e di nutrirli fino all’età adulta.

– Imparate a piantare alberi indigeni e a fare piani per stabilizzare il suolo e pulire l’aria e l’acqua. L’ashram e il Dipartimento Forestale dell’India forniscono questa educazione, o anche alberi ben radicabili per i vostri progetti e le vostre case.

 

Se mostriamo deferenza all’incredibile ambiente in cui siamo nati e che ci è stato affidato, Madre Natura condurrà il suo lavoro con facilità. E forse così potremo rallentare la distruzione che noi stessi abbiamo avviato.

Tutti i componenti, viventi e non viventi (mobili e immobili) sono nati dalla terra. Essa è la madre di tutto. Quando consideriamo la bellezza, la sottigliezza e la vastità della natura, scopriamo quanto sia meravigliosa. Come esseri umani la nostra conoscenza e comprensione sono molto limitate. La natura era prima di noi e ci sarà anche dopo che ce ne saremo andati.